Dalla conferenza stampa di ieri tenutasi a Palermo, ove Crocetta ha evidenziato il suo rammarico ed anche la sua rabbia nei confronti delle scelte adoperate dal PD e quindi da Renzi ritenuto il maggiore responsabile. Pochi minuti fa su Facebook Crocetta ha pubblicato un post cui risponde alle minacce (a suo dire) di querela da parte di Pietro Navarra candidato a Messina per il Pd.
Questo il post integrale:
"Trovo veramente patetico che il Professore Navarra minacci querele nei miei confronti e persino nei confronti di giornalisti per il semplice fatto che io abbia sostenuto di trovare “politicamente inopportuna la candidatura di nipoti di boss mafiosi dentro le liste del Pd”. Tale considerazione rientra pienamente nel diritto di critica politica bei confronti di un partito che prima candidava i nipoti delle vittime e adesso candida i nipoti dei boss.
La questione e’ totalmente irrilevante, poiché da dirigente del Pd e da cittadino ho il pieno diritto di pensare ed esternare che non siano opportune POLITICAMENTE candidature che abbiamo rapporti di parentela estremamente vicini ad esponenti mafiosi. Tutto’ ciò non solo per preservare un’idea di partito, ma anche il diritto alla memoria. Io, infatti non avrei candidato Navarra, ma un nipote di Placido Rizzotto, una libera visione della politica. Rispetto poi alle competenze anche Tremonti e’ competente, ciò non significa affatto che tale competenza sia inquadrabile all’interno della visione del Centro sinistra. Così come ritengo che la competenza di Navarra sia totalmente estranea alla cultura del Pd. Infine oggi quelli che scalpitano contro le affermazioni sui rapporti dj parentela di Navarra sono fra coloro che hanno parlato di inpresentabilita’ di Luigi Genovese, per il semplice fatto di essere figlio di Francantonio Genovese che, se mi si consente, rispetto a Michele Navarra, stragista e assassino di un ragazzino di 12 anni testimone della dell’assassinio di Placido Rizzotto, andrebbe dichiarato Santo Subito. Evidentemente alcuni dirigenti Dem hanno un’etica politica molto elastica, assolutoria per le proprie scelte politiche e criminalizzante per quelle degli altri."