Al tecnico dei nerazzurri è stato inflitta una multa di 5.000 euro. Il giudice sportivo ha deciso sulla base dei referti degli ispettori federali e sul rapporto arbitrale: Sarri infatti è stato squalificato "per avere, al 47° del secondo tempo, rivolto all'allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal quarto ufficiale e dai collaboratori della procura federale". Le parole di Sarri non sono state dunque ritenute di discriminazione sessuale. Approfondisci su corrieredellosport.it.