''Abbiamo vinto ma c'è tanto da lavorare''

Il Macchitella domina ma vince la Nissa

Agorà del 19 06 2015

Il prossimo lunedi’ 14 settembre, il Consiglio Comunale deciderà se Gela dovrà far parte della città metropolitana di Catania o dovrà rimanere con il Libero Consorzio dei Comuni di Caltanissetta. L’assise civica è stata convocata dal presidente Alessandra Ascia, per le 9. Per “emigrare” nella realtà etnea, bisogna avere la maggioranza dei voti dei 30 consiglieri.

In campagna elettorale, si era instaurato un rapporto reciproco di stima tra Domenico Messinese, poi divenuto sindaco, e Lucio Greco, leader del movimento “Un’altra Gela”. Un vero e proprio feeling politico. Si scrisse e si disse che si trattava della sesta stella. A distanza di appena 4 mesi dalla tornata elettorale, l’idillio sembra già finito. Almeno così pare. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la vicenda legata al sito industriale. Lucio Greco sottolinea che le cose stanno molto peggio di come si pensa.

Niscemi deciderà la sua storia martedì 13 ottobre prossimo: se emigrare a Catania o rimanere nel libero consorzio dei comuni di Caltanissetta. E’ stato finalmente convocato il consiglio comunale. Appuntamento alle 20. E’ quanto deciso ieri al termine della conferenza dei capigruppo consiliari. Per dire si alla città metropolitana serve la maggioranza delle preferenze: 11 voti su 20 consiglieri. Dunque anche Niscemi si accinge a fare il grande e storico passo, così come hanno già fatto Gela e Piazza Armerina.