Tutti gli impianti serricoli erano dotati di sofisticati sistemi di irrigazione per la crescita e di ventilazione per la successiva fase di essiccazione. All’interno della piantagione, è stato scoperto anche un casolare adibito allo stoccaggio delle piante già trattate, per essere destinate alla successiva commercializzazione ed immissione al consumo. Tre le persone arrestate, tutte di Vittoria. Hanno 56, 47 e 46 anni. Una quarta persona, proprietaria del terreno, è stata denunciata per violazione alla normativa ambientale. All’interno dell’area, i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 50 chili di stupefacente già essiccato e imballato in sacchetti di cellophane sottovuoto, una pistola calibro 9 completa di 2 caricatori con relativo munizionamento, un fucile da caccia calibro 12, oltre 120 cartucce di vario calibro, varia attrezzatura per il confezionamento dello stupefacente, un passamontagna di colore nero ed una parrucca di colore biondo. Trovati anche ventilatori per essiccare le piante di cannabis, una valigetta contenente una sofisticata attrezzatura destinata alla bonifica degli ambienti, 3 autoveicoli e 1.000 euro in contanti. Rinvenuti inoltre circa 1.200 chili di fertilizzanti contenuti in fusti di diversa misura destinati alla fertilizzazione del terreno. Altri contenitori vuoti dello stesso prodotto sono stati seppelliti in un’area attigua alla piantagione, utilizzata quale discarica abusiva. La stessa area, nella quale è stato sversato materiale di risulta, è stata sequestrata. Da una prima stima effettuata da un consulente tecnico, è stato appurato che, dalle 5.000 piante sequestrate, si sarebbero potuti ricavare circa 1.200 chili di marijuana, il cui valore avrebbe superato il milione di euro. Le Fiamme Gialle provvederanno nei prossimi giorni ad estirpare e distruggere il materiale sequestrato presso un sito autorizzato.