Giarrusso (PE): “Vergogna Anastasio s’ispira a omicidio politico”

“L’utilizzo delle parole di Mussolini per giustificare il delitto Matteotti da parte di un manager pubblico scelto da questo governo, Claudio Anastasio, è una vergogna talmente grande che oltre a lui dovrebbe dimettersi chi lo ha nominato, chiedendo scusa all’Italia”.

Così Dino Giarrusso, europarlamentare, in una nota.

“L’omicidio Matteotti è una pagina nera nella storia della violenza politica fascista, ed una delle più gravi vergogne di cui l’Italia fascista si macchiò”, attacca l’eurodeputato, che aggiunge: “Un manager che si ispira ad un omicidio politico ricopiando le parole infami che lo rivendicarono è un uomo che dovrebbe immediatamente essere allontanato da ogni ruolo pubblico, poiché dell’Italia, della democrazia e della civiltà non ha capito nulla. 

Sono cose che sarebbero non credibili nemmeno in un romanzo o in un film, ma purtroppo accadono davvero.

Siamo alla dimostrazione plastica che non solo i fascisti ci sono ancora e la destra li promuove alla gestione della cosa pubblica, ma che, con ogni evidenza, questa destra non sa esprimere una classe dirigente valida, e a pagare il conto sono gli italiani”.

Giarrusso conclude con un appello: “Con questa ignoranza crassa, lo Stato rischia di essere nelle mani di personaggi inadeguati.

Questa maggioranza, che dimostra ogni giorno di essere impreparata a governare, abbia il coraggio di procedere a nomine di prestigio e non alla promozione di amichetti senz’arte né parte, o peggio nostalgici dell’era barbara degli omicidi politici”.