GUALDO: il sangiovese bio-simbiotico di Poderi dal Nespoli

La cantina romagnola Poderi dal Nespoli presenta GUALDO, un sangiovese biosimbiotico Romagna DOC che proviene da uve coltivate con una particolare tecnica agricola volta ad arricchire e preservare la biodiversità microbica del suolo e delle piante, nonché migliorare la salubrità dei prodotti e le loro qualità organolettiche, con benefici per l’ambiente, per la salute dell’uomo e l’economia locale.

Una viticoltura d’avanguardia con la quale la cantina ha aderito al consorzio Romagna Distretto Bio-simbiotico, primo distretto agroalimentare in Romagna e primo distretto Bio-simbiotico certificato in Italia.

Il vino GUALDO, Romagna DOC Sangiovese Predappio è espressione della tradizione vinicola della Valle del Bidente e della sua identità e traduce la filosofia di Poderi dal Nespoli di tutela del territorio e di salvaguardia del benessere dato dall’armonia tra uomo, natura e tradizioni.
 
LA VITICOLTURA BIOSIMBIOTICA A PODERI DAL NESPOLI

La caratteristica principale dell’agricoltura simbiotica si fonda sulle micorrize, ovvero l’inoculazione di microorganismi fungini che creano un’associazione positiva con le radici della pianta, nutrendo il suolo e creando un ambiente favorevole a microorganismi utili alla crescita delle piante e sfavorevole a patogeni e parassiti.

Questa tecnica riduce quindi l’impatto ambientale, perché esclude l’utilizzo di sostanze chimiche, sia fertilizzanti che fitosanitarie, e favorisce la rigenerazione del terreno, arricchendolo e preservandone la biodiversità microbica.

Una pratica che rende quindi più forti anche le viti: vigore e ricchezza che vengono trasmessi al frutto, migliorandone le sue proprietà organolettiche. “L’agricoltura simbiotica è una tecnica agricola impostata già alcuni decenni fa, ma raramente utilizzata in maniera strutturata in produzione.

I vantaggi che consente di avere nella cura del vigneto e nel minore impatto ambientale che genera, ne fanno un tradizionale, ma al contempo innovativo, metodo di coltivazione. I benefici principali di questo modello sostenibile riguardano suolo, piante e ambiente. 

Il suolo risulta più sano, fertile e pulito; le piante sono più resistenti alle malattie e agli stress ambientali, come ad esempio i periodi di siccità sempre più frequenti, più capaci di assorbire le sostanze nutritive e in grado di essere più efficienti rispetto alle necessità idriche. 

Per questi motivi abbiamo scelto di produrre il nostro primo Sangiovese Biosimbiotico, che guarda al futuro con rispetto mantenendo salda la tradizione viticola romagnola. “Dichiara Marco Martini, presidente di Poderi dal Nespoli.