Ischia, trovato il corpo di una bambina. Due morti, decina di dispersi e centinaia gli sfollati

Da qualche ora a Casamicciola non piove più e luce del giorno illumina il fango e la melma che hanno rivestito la contrada del comune ischitano travolta, intorno alle 5 del 26 novembre, dalla frana che dal monte Epomeo è rovinata verso il mare, trascinando tutto ciò che ha incontrato sul suo percorso: alberi, auto, case, persone. Si cercano ancora gli 11 dispersi e come già emerso ieri c’è la morte accertata di una donna: è una 31enne del luogo e si chiamava, Eleonora Sirabella. Il suo cadavere è stato trovato ieri nei pressi di via Celaro.

Un altro decesso è stato accertato; si tratta di una bambina, trovata sotterrata ed avvolta tra le lenzuola. Dicono i soccorritori che potrebbero esserci altre persone nella zona del ritrovamento della piccola.

“Le abitazioni coinvolte dalla frana – specifica il prefetto di Napoli Claudio Palomba a margine di un incontro mattutino con la stampa – al momento dovrebbero essere 15″. “Il tempo – aggiunge – oggi ci aiuta di più e quindi si sono messe in moto tutta una serie di ulteriori attività anche di identificazione degli edifici, di rilevazione dei contatori, in modo da verificare eventuali edifici dove non c’è più corrente”. All’opera c’è uno “sforzo collettivo” supportato dall’ausilio di mezzi e strumenti di vario tipo, “anche estremamente attuali e moderne”. “Con un tempo migliore, oggi verranno intensificate le attività e speriamo – conclude Palomba – anche di avere buone notizie sui dispersi”.

I feriti sono quattro, di cui uno trasferito in prognosi riservata al Trauma center dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Gli sfollati sono 167: i più hanno passato la notte negli alberghi e poi c’è chi ha preferito trovare una soluzione autonoma.

La conta dei danni sarà dolorosa e lunga. I soccorritori non hanno mai spesso di operare, agendo nella notte con il buio squarciato da potenti fari alimentati da gruppi elettrogeni. Cumoli di fango e detriti, in alcuni punti alti fino a due metri, sono stati rimossi con escavatori e pale. Le unità impegnate sono 220 tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre ai 150 vigili del fuoco. Sul posto anche i Forestali con i droni. Le immagini dall’alto, riprese dall’elicottero dei carabinieri, raccontano la devastazione. Il grigio di ieri ha lasciato il posto ai colori vividi della natura con ampie zone di fango che ha colorato di marrone anche il mare sotto la costa.

fonte Agenzia Dire