Strage d’innocenti in Iran

La morte di un bambino nel corso delle proteste infiamma la piazza iraniana. In concomitanza con il funerale del piccolo, 9 anni appena, proteste sono avvenute anche nella città a maggioranza curda di Mahabad.

Manifestanti e familiari del bambino contestano la versione ufficiale, secondo cui la sua morte sarebbe imputabile a “terroristi” che avrebbero approfittato di un raduno “per aprire il fuoco sulla folla e sugli agenti di sicurezza”.

Nella sola città occidentale di Izeh, dove è avvenuto l’episodio, hanno perso la vita nelle contestazioni anche un bambino di 13 anni e altre cinque persone.

Negli ultimi giorni, i manifestanti avevano anche dato alle fiamme la casa natale dell’ayatollah Khomeini: padre della rivoluzione iraniana, che la piazza identifica ormai come emblema della stretta libertaria e della repressione, contro cui il Paese si sta sollevando dalla sospetta morte della giovane Mahsa Amini, a metà settembre.

Fonte https://it.euronews.com