Importante presenza scientifica di Iescum al congresso nazionale CBT Italia

Si è svolto a Firenze, lo scorso fine settimana, il 1° Congresso Nazionale CBT Italia – la Società Italiana di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale – decretando l’importante ritorno alla normalità dopo oltre due anni di limitazioni in cui incontrarsi e aggiornarsi è stato possibile solo a distanza.

La relazione di apertura del congresso, che ha visto la presenza di oltre 500 psicoterapeuti professionisti o in formazione, è stata svolta dal prof. Paolo Moderato, professore emerito di Psicologia e Presidente di CBT Italia, oltre che Presidente di IESCUM.

Nella relazione sono stati ricordati gli inizi della CBT (Cognitive Behavior Therapy), negli anni ‘60, e gli sviluppi che l’hanno fatta diventare la forma di psicoterapia attualmente più praticata e diffusa a livello mondiale in quanto sintonizzata su quei bisogni della società a cui la psicoanalisi da tempo non riesce a dare risposta; i nuovi modelli diagnostici che vanno oltre il classico DSM e gli interventi di matrice processuale che caratterizzano la CBT odierna, chiamata terapia di terza generazione (3G).

Nei due giorni di congresso la presenza scientifica di IESCUM è stata particolarmente rilevante, sia nel campo degli interventi per l’infanzia e l’adolescenza – due categorie di persone particolarmente colpite dalle ricadute psicologiche del COVID – sia nel campo della psicopatologia classica degli adulti. 

Paolo Moderato (IESCUM): “La psicoterapia si qualifica sempre di più come intervento specifico validato da prove di efficacia, allontanandosi dalla rappresentazione caricaturale dello strizza cervelli o del lettino. Si tratta di scienza applicata, finalizzata ad alleviare la sofferenza umana”.