Caro bollette, Regioni chiedono un piano straordinario all’Ue

“Un nuovo piano straordinario dell’Unione Europea che individui e stabilisca un prezzo massimo per l’energia e un tetto massimo per le bollette a carico delle famiglie e delle imprese, con un maggiore coinvolgimento delle Regioni e degli Enti locali nella programmazione dei piani comunitari a sostegno della transizione verde”.

Così il presidente della commissione ‘Bilancio e programmazione’ di regione Lombardia Giulio Gallera sintetizza gli impegni principali contenuti nel documento approvato oggi dal coordinamento dei Presidenti delle commissioni Politiche europee dei consigli regionali, che si è riunito questa mattina a Palazzo Pirelli.

Oltre a Gallera, hanno partecipato al coordinamento il presidente del Consiglio regionale del Veneto e coordinatore della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome Roberto Ciambetti, il presidente del Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia e delegato per il Coordinamento Piero Mauro Zanin, i Presidenti del Consiglio regionale della Calabria Antonio Montuoro e della Basilicata Carmine Cicala, la presidente della Commissione Affari generali, Istituzionali e Bilancio della Liguria Lilli Lauro, i consiglieri regionali delegati Daniele Nicchi (Umbria), Carlo Riva Vercellotti (Piemonte), Francesco Gazzetti (Toscana), Diego Bernardis (Friuli Venezia Giulia), Simone Angelosante (Abruzzo) e Alessandro Capriccioli (Lazio).

Sono inoltre intervenuti Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza regionale della Commissione Europea; Mario Motta del Politecnico di Milano; Gianluca Ruggieri dell’Università dell’Insubria e Lucio De Luca Vice Presidente dell’ANCI Lombardia.

Il documento approvato oggi dal coordinamento e intitolato “Il ruolo delle Regioni nella transizione energetica”, si propone una serie di obiettivi concreti, tra i quali: porre la transizione verde al centro di qualsiasi politica; rafforzare gli obiettivi 2030 di riduzione delle emissioni, di incremento della produzione da fonti rinnovabili e di miglioramento dell’efficienza energetica; rafforzare una strategia di lungo periodo che assicuri l’obiettivo della piena decarbonizzazione; mettere in atto procedure atte a garantire che gli enti regionali e locali partecipino il più possibile alla programmazione e attuazione dei fondi UE che mirano a sostenere la transizione verde e che sono programmati a livello nazionale; sostenere la creazione di ulteriori incentivi per la creazione di comunità di energia rinnovabile al fine di promuovere l’autoproduzione e l’autoconsumo collettivi di energia da fonti rinnovabili.

Particolare attenzione è dedicata alla crisi energetica attuale e alla conseguente situazione emergenziale, con la richiesta all’Unione europea di elaborare un nuovo piano straordinario finalizzato a sostenere iniziative per la previsione di un prezzo massimo dell’energia (gas ed energia elettrica) a livello europeo e a stabilire, anche sull’esperienza di altre nazioni, un tetto massimo per le bollette per le famiglie e per le aziende e gli esercizi commerciali. Il documento sarà poi portato all’attenzione del Consiglio europeo del 20-21 ottobre, con la richiesta di un piano d’azione concreto e dettagliato per dare risposte immediate ai cittadini.

A introdurre i lavori del Coordinamento è stato il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti, che ha sottolineato come “l’efficientamento energetico e la transizione ecologica siano temi su cui anche le Regioni devono fare la loro parte”.

L’importante per Borghetti è “capire che non si torna più indietro: dobbiamo cambiare i nostri stili di vita e i nostri stili di produzione, al di là di quello che sarà l’esito di questa terribile guerra. È questo il momento di avviare la transizione ecologica”.

“Questo è il momento delle scelte- ha aggiunto Gallera- e delle decisioni coraggiose. A chiedere un rapido e concreto intervento delle istituzioni, a qualsiasi livello, sono le migliaia di cittadini, imprenditori e titolari di esercizi commerciali che stanno soffocando sotto il peso delle bollette di luce e gas.

Confidiamo che il Consiglio Europeo che si terrà la prossima settimana tenga conto delle nostre richieste, che nell’occasione saranno formulate sotto forma di specifico ordine del giorno”.

Insomma, “oggi chiediamo ai Paesi europei un intervento urgente che dia risposta concreta agli appelli dei nostri cittadini e delle nostre imprese, a fronte di un aumento dei costi energetici che sta mettendo a dura prova la tenuta delle nostre comunità e dei nostri territori”, ha sottolineato Zanin.

Ecco perché “dobbiamo agire subito tagliando i costi e bloccando gli aumenti, e nel medio lungo periodo prevedere interventi strutturali che favoriscano il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas, l’autoproduzione energetica e la decarbonizzazione”.

fonte Agenzia DIRE