Il SalinaDocFest si prepara al rush finale – Ancora molte sorprese nella quarta e ultima giornata del Festival

Dopo l’omaggio a Ugo Tognazzi, rievocato come padre e come artista dal figlio Ricky, il SalinaDocFest ha dedicato un incontro a Monica Vitti, raccontata da Laura Delli Colli con la passione per il cinema che la accompagna da sempre, essendo nata lei stessa in una famiglia di grandi direttori della fotografia.

Si chiude domenica 18 settembre con il ricordo di Ennio Morricone e la proiezione in piazza di “Ennio”, il bellissimo documentario di Giuseppe Tornatore a cui va il Premio Irritec 2022.

Sarà il figlio Marco Morricone – fedele ‘spalla’ organizzativa del padre fino agli ultimi concerti – a ricordare il musicista in conversazione con Gianmarco Diana nel porticciolo di Santa Marina, e a ricevere il riconoscimento, consegnato sul palco della serata finale da Giulia Giuffrè, Vice Presidente di SalinaDocFest Onlus e consigliere di amministrazione Irritec.

Nel film di Giuseppe Tornatore c’è anche l’ultima intervista rilasciata da Vittorio Taviani: “Grazie per come hai salutato nostro padre” – ha detto Giovanna Taviani rivolgendosi al regista – “Mentre canticchia la marcia di Allonsanfàn e saluta il pubblico con le mani alzate.

Quel sorriso, quel canto e quelle mani alzate, montate al rallenty come per trattenerlo ancora qualche secondo con noi, resteranno per sempre scolpiti nella bobina della mia memoria.”  

L’omaggio a Ennio Morricone continuerà a mezzanotte con “Ballando con le colonne sonore”, un DJ Set a cura del musicista e Music Selector Gianmarco Diana, realizzato in collaborazione con ACMF – Associazione Compositori Musica per Film.

Quello orchestrato in questa XVI edizione SDF è un flusso di ricordi personali e professionali proiettato nel futuro e segnato dalla voglia di continuare a raccontare la realtà del nostro paese nel presente: una scuola nata con i maestri, da Rossellini a Ettore Scola e ai Fratelli Taviani, che attraversa ancora oggi il cinema dei figli.

E’ il “Nuovo realismo” di cui si è parlato per il cinema dello stesso Ricky Tognazzi (Premio Pistì 2022 per il documentario “La voglia matta di vivere”) o di Marco Risi, che segna anche la produzione della generazione di maestri successiva a quella dei grandi padri, da Marco Bellocchio a Gianni Amelio, fino al regista Leonardo Di Costanzo e alla sceneggiatrice Valia Santella, Premio Siae-Sguardi di Cinema per “Ariaferma“.

“Non puoi immaginare un mondo se non lo conosci” – ha affermato parlando della sua esperienza al fianco di tanti importanti registi – “Anche per inventarlo, devi in qualche modo conoscerlo”. 

In questo contesto nasce la passione per il cinema del reale che sedici anni fa ha portato la stessa Giovanna Taviani a fondare il festival. Un amore per la ricerca e l’impegno sociale che anima tutto il suo lavoro di regista e che la accompagnerà anche nel suo prossimo debutto nel cinema di finzione.  

Prima della proclamazione del film vincitore del Premio Signum 2022 per il Concorso Nazionale “Isole.Doc / Uniti per l’ambiente” – assegnato da una giuria di studenti presieduta da Roberto Andò – il sindaco di Lipari Riccardo Gullo annuncerà al pubblico la nuova ordinanza congiunta dei quattro comuni eoliani che conferisce la “Cittadinanza Onoraria a Paolo Taviani e alla memoria di Vittorio Taviani”.

Un momento di grande emozione che vedrà sul palco – naturalmente insieme alla figlia di Vittorio, direttrice SDF- il nipote di Paolo e figlio dello storico Ermanno: Sebastiano Taviani, appena ventenne.