Amorim Cork Italia: dove abita la sostenibilità

L’ampliamento dei luoghi di lavoro, di questi tempi, è una sfida e Amorim Cork Italia l’ha colta appieno, con un vigoroso accento sulla cultura che questo investimento comporta.

Oltre a simboleggiare un crescente successo aziendale, infatti, l’espansione cela l’impegno delle persone che attorno ad Amorim Cork Italia operano: il cuore pulsante, umano, è quello che permette di affiancare le attività produttive con un continuo e parallelo impegno in progetti volti a creare bellezza, sostenibilità, cultura, attraverso il potenziale del sughero, straordinaria materia prima che l’azienda ha l’onore di lavorare.

Per questo, dal 2 al 30 ottobre 2022 è possibile vivere, presso Amorim, l’esperienza di ben due esposizioni di prestigio: quella di SUBER, collezione di oggetti di design e di arredo, ottenuti dal riciclo dei tappi in sughero, e quella di InDivenire, mostra delle opere dell’artista Silvia Canton che domina il sughero e lo nobilita con una tecnica mista su tela.

«La cultura è il quarto pilastro della sostenibilità – afferma l’a.d. Amorim Cork Italia, Carlos Veloso dos SantosUna prospettiva che intendiamo diffondere, con l’iniziativa dell’apertura della nostra azienda a spazio espositivo, che racchiude diversi messaggi sul tema.

Innanzitutto, c’è la cultura del riciclo che genera bellezza, una nuova estetica che nasce da una nuova etica, con Suber. Troviamo inoltre l’incentivo all’arte che vede protagonista un’artista del nostro territorio, che interpreta il sughero in un modo completamente diverso da quanto visto finora.

Infine, last but not least, come non considerare l’apporto al welfare territoriale, con l’umanizzazione della zona industriale durante i fine settimana del mese di ottobre, portando “L’arte in fabbrica”».

Valori aggiunti che, uniti, operano in sinergia per la diffusione di una cultura della sostenibilità. I complementi di design della collezione SUBER sonoreduci dal successo della mostra “SUG_HERO – Metaforme – Le mille vite di uno straordinario dono della natura, il sughero“, che ha attirato oltre 16.000 persone al WiMu di Barolo.

Suber ben esprime il connubio tra sughero e bellezza, in un rapporto antico che ancora oggi riserva le migliori rese sensoriali. Nelle opere dell’artista Silvia Canton, protagonista con la mostra “InDivenire – La metamorfosi del sughero”, invece, si trova espresso il legame viscerale che il sughero è capace di generare, in forme che emergono moderne, perché la personalità apparentemente indomabile del materiale viene ben condotta dall’interprete.

Amorim Cork Italia inoltre, come dichiarato dall’a.d., offre una prospettiva nuova, calda e umana, a una zona rinomatamente vissuta come distante, soprattutto nei finesettimana, ovvero la zona industriale in cui si trova il suo stabilimento.

L’iniziativa rientra in un progetto di riqualificazione del territorio a cavallo tra le città di Conegliano e Vittorio Veneto, riservata appunto alle aziende, che vede il coinvolgimento di altre imprese e dell’Università Cà Foscari di Venezia.

L’investimento, di oltre 4 milioni di euro, porta l’azienda a operare su 6.200 mq anziché i precedenti 3.800 mq. Un’espansione celebrata con il territorio attraverso ben due esposizioni, visitabili dal 2 al 30 ottobre negli orari: di sabato 14:00-19:00, di domenica 10:00-19:00 e durante la settimana, anche per scolaresche, su appuntamento.