Il presidente ucraino Zelensky contro il rapporto di Amnesty International

Un’operazione tesa a screditare le forze ucraine, che rischia invece di giustificare gli attacchi indiscriminati di Mosca.  

Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato il rapporto pubblicato giovedì da Amnesty International, che accusa Kiev di aver violato il diritto bellico e messo a rischio le vite dei civili, posizionando lanciarazzi e sistemi d’arma in prossimità di edifici residenziali, trasformati così di fatto in bersagli per l’artiglieria russa.

“Oggi abbiamo visto un rapporto che purtroppo cerca di amnistiare lo Stato terrorista e di spostare la responsabilità dall’aggressore alla vittima”, ha detto Zelensky in un video messaggio notturno.  

“E se qualcuno scrive un rapporto in cui la vittima e l’aggressore sono presumibilmente uguali in qualcosa, se vengono analizzati alcuni dati sulla vittima e viene ignorato ciò che l’aggressore stava facendo in quel momento, questo non può essere tollerato” ha aggiunto. 

Un’operazione tesa a screditare le forze ucraine, che rischia invece di giustificare gli attacchi indiscriminati di Mosca.  

Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato il rapporto pubblicato giovedì da Amnesty International, che accusa Kiev di aver violato il diritto bellico e messo a rischio le vite dei civili, posizionando lanciarazzi e sistemi d’arma in prossimità di edifici residenziali, trasformati così di fatto in bersagli per l’artiglieria russa.

“Oggi abbiamo visto un rapporto che purtroppo cerca di amnistiare lo Stato terrorista e di spostare la responsabilità dall’aggressore alla vittima”, ha detto Zelensky in un video messaggio notturno.  

“E se qualcuno scrive un rapporto in cui la vittima e l’aggressore sono presumibilmente uguali in qualcosa, se vengono analizzati alcuni dati sulla vittima e viene ignorato ciò che l’aggressore stava facendo in quel momento, questo non può essere tollerato” ha aggiunto. 

“Non c’è nessuna condizione, nemmeno ipotetica, per cui qualsiasi attacco russo all’Ucraina diventi giustificato. Se pubblicate tali rapporti manipolativi, allora dovete condividere con loro la responsabilità della morte delle persone”.

Il presidente ucraino – che giovedì ha risposto alle domande di giornalisti provenienti da Nigeria, Ghana, Kenya e Sudafrica – ha inoltre annunciato di voler costruire legami più solidi con gli Stati africani, che considera particolarmente “soggetti alla propaganda russa”.

L’incontro arriva in seguito al tour condotto il mese scorso negli stati africani dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

Il presidente ha poi esortato Bruxelles ad accelerare l’erogazione dei fondi che consentono all’Ucraina di riprendere a funzionare, un’operazione che, a suo dire, è rimasta impantanata nelle lungaggini della burocrazia.

fonte Euronews