Papa Francesco in Canada, le scuse alle popolazioni indigene
Il Pontefice in passato aveva condannato ogni “colonizzazione ideologica”, manifestato “dolore e vergogna” per il comportamento del clero e chiesto scusa alle comunità indigene.
Come spiega anche Richard Smith, arcivescovo di Edmonton, “questo viaggio è prima di tutto un pellegrinaggio, ma il Papa lo ha definito anche un pellegrinaggio penitenziale. È profondamente colpito dal fatto che in passato siano successe cose terribili, perpetrate in molti casi da persone che erano rappresentanti della Chiesa”».
Gli abusi a cui Francesco si riferisce sono avvenuti soprattutto nelle scuole residenziali, collegi cattolici per i bambini indigeni: in una della Columbia britannica sono stati ritrovati due anni fa i resti di centinaia di cadaveri. E potrebbe non essere l’ultimo ritrovamento.
“Facciamo ricerca intorno ai siti delle scuole residenziali. Utiilizzando tecnologie come il radar cerchiamo eventuali tombe non contrassegnate di bambini che sono morti mentre erano a scuola o che non sono mai tornati a casa e quindi non sono inclusi nei registri delle vittime”, afferma Kisha Supernant, direttrice dell’Institute of Prairie and Indigenous Archaeology dell’Università dell’Alberta. University of Alberta.
fonte Euronews