L’ANSI consegna l’attestato di socio al fratello di Rocco Dicillo, l’agente di polizia morto con il Giudice Falcone.

A Triggiano, lunedì 23 maggio 2022, si è svolto un dibattito in occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci, dove assieme al Giudice Falcone morì l’agente di Polizia Rocco Dicillo, originario della cittadina in provincia di Bari.

Tra gli altri, al dibattito ha partecipato il presidente nazionale dell’ANSI, Gaetano Ruocco, che nell’occasione ha consegnato l’attestato di socio perpetuo a Michele Dicillo, fratello dell’agente scelto di Polizia Rocco Dicillo, che faceva parte della scorta del Giudice Giovanni Falcone.

“Agente appartenente alla Polizia di Stato – si legge nella motivazione – impegnato in prima linea nella lotta alla mafia, animato da altissimo senso dello Stato e del dovere, per far prevalere la legge in un delicatissimo momento storico, veniva barbaramente trucidato dalla mafia perdendo la propria giovane vita per la libertà e la democrazia delle istituzioni repubblicane. Fulgido esempio di elette virtù.”

L’evento commemorativo è arricchito anche da una mostra fotografica, diffusa nel centro storico di Triggiano, degli scatti realizzati dal fotoreporter Tony Gentile dal titolo “Memoria senza indulgenza”.

L’iniziativa, visitabile fino al 31 maggio, si svolge all’interno della manifestazione “Capaci di Legalità”, ed è stata promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Pasquale Battista, con la Direzione artistica di Annalisa Zito e la curatela di Manuela De Leonardis.