Alla scoperta dei campioni di poker italiani

Siamo nella seconda metà degli anni ’90, a Las Vegas, la capitale del gioco da tavolo. Il talentuoso Valter Farina, audace giocatore di poker ligure, decide di sfidare il grande banco del World Series Of Poker (WSOP), il più prestigioso e competitivo campionato annuale che può valere un “braccialetto”, ambito premio da esposizione. E Farina lo conquista, aprendo la strada a connazionali i quali, da quel momento in avanti, scalano la classifica dei migliori giocatori italiani di poker.

Con l’avvento della variante Texas Hold’em e del gioco del poker online, moltissimi appassionati hanno potuto cimentarsi, acquisendo via via sempre più esperienza e intraprendendo una interessante carriera che li ha portati a sfide internazionali di grandissima rilevanza.

Ma arrivare ai livelli dei nostri più famosi campioni non è cosa di poco conto: spregiudicati, a volte sfrontati e aggressivi nel gioco, non solo abilissimi nelle strategie, ma anche molto preparati sulle psicologie di gioco degli avversari, nomi come Dario Sammartino, Max Pescatori, Filippo Candio, per citarne alcuni, fanno tremare i tavoli delle più importanti gare mondiali.

I signori che abbiamo appena nominato sono i campioni di poker italiani che hanno vinto di più nel poker live, tenendo sempre alta la bandiera tricolore, grazie ad un gioco incisivo, a volte criticato, ma talmente efficace da valere vincite milionarie.

Diamo un’occhiata alla carriera dei 5 nomi più noti.

1. Dario Sammartino

La sua bravura gli è valsa vincite per più di 14,5 milioni di dollari. Basti considerare che solo nel 2015, mai pago dei premi aggiudicatisi in una escalation di successi, è riuscito a portare in carnet più di 1,1 milioni di dollari. Un’icona, un modello di giocatore, forse il principale riferimento dei pokeristi più ambiziosi.

2. Mustapha Kanit, detto “Mustacchione”

I suoi anni migliori sono stati il 2015, 2016 e 2017. Partecipa al Global Poker Master, poi al Super High Roller e ancora all’EPT Grand Final, al Pokerstars Championship vincendo cifre astronomiche e mettendo a segno posizionamenti di tutto rispetto nelle classifiche internazionali.

Mustacchione vale più di 11,5 milioni di dollari.

3. Max Pescatori, detto “Il Pirata”

Nel 2014 Max si riprende con gli interessi il titolo di Mister WSOP, soffiatogli qualche tempo prima da Filippo Candio. Nel 2015 conquista il terzo e il quarto braccialetto al WSOP, spazzando via ogni dubbio sulle sue abilità. I successi conseguiti anche nel 2017, lo portano ad un complessivo di più di 4,6 milioni di dollari.

Il Pirata è stato anche team manager e coach di squadra all’interno del Global Poker League.

4. Filippo Candio

Il suo primato, per il quale viene acclamato da più di 10 anni, è l’aver raggiunto il tavolo finale delle World Series. Molto criticato per talune condotte al tavolo, la sua bravura lo porta comunque a grandi risultati, sia nelle gare nazionali che agli appuntamenti internazionali, dove riesce a riabilitare la propria fama. Il suo carnet vanta 3,5 milioni di dollari.

5. Salvatore Bonavena

Già nel 2010, anno della sua esplosione come campione di poker live, porta a casa un complessivo di 600 mila euro di vincite. Nel 2015 e nel 2016, dopo alcuni anni di sordina, rientra alla grande imponendosi addirittura come migliore italiano in gara nell’EPT di Praga e arrivando ad una somma di 3,100 milioni di dollari.