“Gela città ciclabile”, le associazioni del territorio lanciano una petizione
Gela senza auto, per bambini e famiglie. Al via da oggi 7 maggio il lancio ufficiale della raccolta di firme on line per realizzare anche nella città di Gela come sta già avvenendo in tutto il resto d’Italia, percorsi dedicati alle biciclette.
Sono le associazoni del territorio di Gela a chiedere interventi in questo senso e chiedono che la Fase 2 dell’emergenza Covid sia gestita con meno auto e più biciclette. Gela senza auto, per bambini e famiglie. Una campagna che lancia una sfida impegnativa ad un territorio non facile ai cambiamenti culturali in cui spesso si passeggia in auto e con una delle più basse percentuali di zone pedonali della Sicilia.
Si sono riunite nei giorni scorse le associazioni del territorio tramite una piattaforma digitale su invito del MoVI e Comunità Laudato Si per sostenere la proposta dalla Fiab di Gela che ha già presentato un piano per la mobilità all’Amministrazione.
Una rete vasta ed eterogenea che si è messa in rete e cresce di giorno in giorno per proporre una visione di città evoluta in cui si chiede a gran voce più spazio per i bambini e per le famiglie. Sostengono la petizione associazioni che si occupano da tempo di sviluppo urbano e sociale ma anche realtà storiche che si occupano di salute.
Si sono confrontati sulla mobilità della città i donatori dell’Adas, i giovani di Smaf che stanno rianimando il centro storico, e anche il Comitato di Gela della Via Francigena Fabaria e Unicef solo per citarne alcuni insieme all’associazione Gela famiglia. Presenti anche associazioni sportive come la Green Sport, la Croce Rossa e associazioni educative storiche come l’Agesci e la Sez. Scout Fabio Rampulla. Associazioni che si occupano di salute come quella dei diabetici e associazioni culturali.
Presente la rete della Casa del Volontariato, del MoVI, di Cantiere Gela, il comitato locale della Pro Loco, l’associazione Futuramente, l’associazione Special Olympics, la nuova realtà dell’associazione Orti Sociali Condivisi “Laudato SI” ed altre associazioni che stanno aderendo.
In questi giorni la petizione è stata fatta circolare sui social tra i alcuni simpatizzanti, non è ancora stata lanciata ed è ha già raccolto 500 firme. L’obiettivo dei promotori per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale e velocizzare la risposta nella realizzazione di percorsi dedicati è di arrivare a 1000 firme e promuovere la prima pedalata con distanziamento sociale con 1000 biciclette in fila indiana, distanti un metro l’uno dall’altra, con partenza dal quartiere di Macchitella, passando dal centro storico per arrivare al lungomare.
Ecco in sintesi cosa prevede la proposta elaborata dalla FIAB e sostenuta dalle associazioni del territorio. 1) Predisposizione secondo Codice della Strada di strade condivise a preferenza di pedoni e ciclisti con limite di velocità non superiore a 30 km/h; la trasformazione dell’intero centro storico federiciano in ZTL esclusi i residenti, la pedonalizzazione integrale e h24 del corso Vittorio Emanuele nel tratto interno al centro storico federiciano; la creazione di corsie ciclabili nelle direttrici principali della città; l’utilizzo dei parcheggi scambiatori (Caposoprano e Arena) e punti noleggio bici a pedalata assistita in prossimità degli stessi. Una delle proposte più interessanti è la destinazione dello spazio pubblico recuperato, anche direttamente in strada, alle attività commerciali.
Questo il link per firmare la petizione: http://chng.it/Znr8hDhSyx