Il pistolero è il gelese John Parisi, anche lui di 21 anni. Il ragazzo è stato individuato dalla Polizia del locale Commissariato. Deve rispondere di lesioni personali aggravate e porto e detenzione di arma comune da sparo. Alla sua identificazione, gli agenti sono giunti analizzando le immagini del sistema di videosorveglianza di un bar. Il grave fatto di sangue si è registrato in via Falcone. Sul selciato, la Polizia ha rinvenuto due bossoli calibro 7.65. La vittima, in ospedale, è stata giudicata guaribile in pochi giorni. Agli inquirenti, che lo hanno interrogato, D’Amico ha riferito che quel sabato sera si era recato a Gela per vedere sua figlia che vive con la madre (una ragazza gelese con la quale il giovane ha interrotto ogni rapporto). A quel punto, gli investigatori, diretti dal dirigente Francesco Marino, hanno concentrato le loro attenzioni verso l’attuale compagno della donna, John Parisi, che al momento degli spari si trovava nei pressi del bar. Lo si vede dalle immagini delle telecamere. Parisi è stato rintracciato dai poliziotti in tarda serata mentre tentava di fare rientro presso la propria abitazione e condotto in Commissariato, dove è stato arrestato. Cosa abbia indotto Parisi a premere il grilletto, non è stato, al momento, evidenziato. Probabilmente vecchie ruggini passionali, in merito a quanto ricostruito dalla Polizia.