Un inverno senza gas russo

La Russia ci sta ricattando, la Russia sta usando l’energia come un’arma. E quindi in ogni caso, che si tratti di un taglio parziale, maggiore o totale del gas russo, l’Europa deve essere pronta“, ha dichiarato in conferenza stampa la presidente della Commissione europeaUrsula von der Leyen

In una prima fase, il piano funzionerebbe su base volontaria e gli Stati membri dovrebbero impegnarsi a ridurre il consumo di gas del 15% a partire dal 1° agosto e per 8 mesi, fino al 31 marzo 2023.

Ma, nel caso in cui la Russia decidesse di chiudere completamente i rubinetti del gas, la Commissione europea potrà dichiarare un “Allarme dell’Unione“, uno stato di allerta che trasformerebbe gli obiettivi di risparmio da volontari ad obbligatori.

Intanto, però, gli edifici pubblici e i cittadini sono invitati a limitare l’uso del riscaldamento e dell’aria condizionata.

“Dobbiamo tenere accese le luci negli uffici vuoti o nelle vetrine dei negozi per tutta la notte? Dobbiamo avere l’aria condizionata a 20 gradi? Certo, questo potrebbe ridurre un po’ il nostro comfort, ma potrebbe anche abbassare di molto il nostro consumo”, ha sottolineato il vice presidente della Commissione europeaFrans Timmermans.

Ma per le aziende che sono grandi consumatori di gas, come quelle chimiche o metallurgiche, la situazione sarà difficile, perché potrebbe essere chiesto loro di ridurre la produzione.

Questo sarà fatto in modo coordinato e ci saranno fondi per compensare le industrie colpite.