Volontari per una Moschea Verde immersa nel Verde

Sabato 23 luglio, un gruppo di volontari del Centro Islamico Culturale d’Italia e dei Ministri Volontari della Chiesa di Scientology dedicheranno una giornata a ripulire e riordinare il parco della Grande Moschea di Roma e interverranno raccogliendo i rifiuti abbandonati il Viale della Moschea dalla fermata “Campi Sportivi” alla fermata “Monte Antenne”.

È un’iniziativa che vuole testimoniare la volontà di migliorare l’ambiente cominciando dal proprio, da quello in cui viviamo.

L’Islamevidenzia che nel Corano si trova l’obbligo di Hima, ovvero di istituire riserve naturali all’interno delle quali non si possano abbattere alberi, uccidere animali, negare alle creature l’accesso all’acqua.

Queste riserve vengono custodite da un imam e chi le costituisce viene promessa la vita eterna, perché nella religione islamica rispettare ambiente e natura è un atto meritorio.

Il precetto del rispettare e migliorare l’ambiente in cui si vive è presente anche nella letteratura di Scientology che addirittura afferma che la salvezza di un individuo dipende da sé stesso, dagli altri e dal suo senso di fratellanza con l’universo, a cominciare proprio dall’ambiente in cui vive.

La cura dell’ambiente è certamente un tema su cui le religioni sono chiamate a confrontarsi e a cooperare, anche per sensibilizzare i rispettivi fedeli a sviluppare un’etica di comportamenti che tengano conto del futuro del nostro pianeta per una migliore sopravvivenza del genere umano sul più lungo periodo di tempo possibile.

Cooperare significa agire insieme, proprio come faranno musulmani e Scientologist, cittadini di Roma e non, sabato 23 luglio, dalle 10, alla Grande Moschea di Roma. L’invito è aperto a tutti a tutti i cittadini.