Il presidente nazionale Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, esprime il suo disappunto su quanto deciso ieri dal Cdm su accise e aiuti alle imprese e alle famiglie

Il Consiglio dei ministri ha dato ieri il via libera al decreto legge che proroga all’8 luglio il taglio delle accise sui carburanti e a “zero euro per metro cubo” l’accisa sul metano usato per autotrazione con riduzione dell’Iva al cinque per cento.

Il Cdm è poi tornato a riunirsi nel pomeriggio per l’esame del decreto aiuti per imprese e famiglie al fine di fronteggiare gli effetti della crisi ucraina. In merito a tali decisioni, il presidente nazionale Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, esprime il suo disappunto e dichiara: “Questo governo, purtroppo anche dopo questo Consiglio dei Ministri, dimostra quanta poca visione abbia dei problemi che questo Paese ha e su come deve e può affrontarli.

Le misure che riguardano le accise e il carburante varate fino all’8 luglio o che l’Iva venga abbassata sul metano, sono misure temporanee che non danno il tempo alle aziende e alle imprese di poter fare una programmazione per restare competitivi nel panorama internazionale. Ciò dimostra che questo governo, fatto da burocrati e da amici della grande finanza internazionale, pensa sempre che i problemi si risolvano senza una sana programmazione.

Purtroppo ancora una volta dobbiamo prendere atto di quanta delusione Draghi sta infondendo alle imprese italiane, ovvero diventa una risorsa per le grandi imprese italiane, ma una grande delusione per la piccola e media impresa.

Parlando di questa manovra, il governo evidenzia numeri eclatanti con gli annunciati 14 miliardi di euro che dovrebbero essere utilizzati per risollevare l’economia, ma in realtà parliamo solo di fumo perché non risolveranno certo i grandi problemi che invece tutti i giorni le imprese hanno, a partire dall’aumento dei prezzi degli acquisti delle materie prime.

Per non parlare che tutto ciò non porterà a uno sviluppo completo dell’economia. Anche sul superbonus e sul cosiddetto ‘rinvio per le villette’, noi di Confedercontribuenti registriamo ancora un’altra delusione, perché chi ci governa non hanno purtroppo compreso che questa è una misura strutturale, una misura che può dar forte impulso e forza alle imprese.

E oggi lo sta dimostrando il superbonus e l’ecobonus quali strumenti e volani per lo sviluppo. Ma, ahimè –sostiene il presidente Finocchiaro– questo governo tende a tagliare tali opportunità che invece creano uno sviluppo concreto al nostro Paese, rinnovando le città e ridando dignità anche ai centri storici, eliminando in parte la ‘cassa integrazione’, diminuendo i problemi della ‘disoccupazione’, riducendo quel fenomeno incredibile e vergognoso del ‘reddito di cittadinanza’.

Nonostante tutti questi vantaggi, il governo del ministro Franco continua a fare misure micragnose e di livello veramente inutili. Ecco perchè diciamo che serve una svolta! A tal proposito, noi di Confedercontribuenti facciamo un accorato appello ai partiti: non restate vittime di questi burocrati e di questi amici della finanza internazionale! Draghi purtroppo sta mostrando tutti i limiti.

Ancora una volta stiamo sperimentando come non possono esistere coloro che sono nominati da chissà chi per poter risolvere i problemi di un Paese complesso come l’Italia. Dai contribuenti e dalla piccola e media impresa italiana arriva l’invito al governo, affinchè ­–afferma il presidente nazionale Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro– la smettano di far finta di aiutare questo Paese e inizino davvero a fare ed attuare misure concrete, a partire da un fisco diverso e che sia soprattutto e veramente dalla parte dei cittadini.

Concludo con il commentare negativamente la dichiarazione del Presidente del Consiglio Mario Draghi (nel clima di grandissima incertezza che c’è, il governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso, è il senso del governo stesso) perché ha concesso un’elemosina di 200 euro agli italiani, sprecando così… secondo noi… i soldi dei contribuenti.

E per giunta anche a redditi fino a 35.000 euro. Sulla scorta di queste riflessioni ed amare considerazioni il Presidente del Consiglio e l’intero Governo -conclude presidente nazionale Confedercontribuenti– dovrebbero provare solo vergogna, ma ci rendiamo conto che per loro il Paese è fatto di sudditi e non di gente che ha dignità”.