Comitato per la difese dei servizi sanitari ed ospedalieri gelesi

A nulla servono gli articoli di stampa contro l’operato malsano dell’ASP di Caltanissetta. A nulla servono le denunce, le azioni collettive della società civile organizzata che tenta di difendere un ospedale destinato al macello che è un punto di riferimento per una delle aree più popolose della Sicilia.

Nessuna vera azione da parte della Direzione Generale Strategica e Sanitaria, nessun segnale relativo ad un cambio di rotta. Solo qualche annuncio e la messinscena dell’apertura di nuovi servizi, che senza un intervento di incremento del personale rischiano di trasformarsi nell’ennesimo disservizio: infatti per rendere operativo lo sportello infettivologico è stato chiuso il reparto Malattie Infettive.

Il reparto in questione, già ridimensionato nei mesi passati, assomiglia sempre più a un parcheggio destinato alle ambulanze. Oggi è spesso solo un parcheggio vuoto perché adesso mancano anche le ambulanze.

Per l’ASP di Caltanissetta l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela deve morire lentamente, sperando che i gelesi non se ne accorgano in tempo.

Hanno fatto male i conti!

Il comitato SOS Ospedale di Gela e i cittadini non si rassegnano. Se la dirigenza sanitaria e la direzione generale strategica immaginano che basti restare in silenzio sui veri problemi, sulle tragedie che la loro disorganizzazione ha creato, sulle beghe politiche che hanno causato la rovina della sanità gelese, se credono che basti qualche apparizione nelle reti televisive locali senza snocciolare i temi di interesse per l’utenza e fornire delle risposte concrete, con il solo scopo di rassicurare i gelesi e qualche tirapiedi locale del governo regionale per ottenere consensi, sbagliano di grosso.

I gelesi continueranno a reclamare il proprio diritto alla salute con tutti i mezzi possibili.

Il perpetrare dell’immobilismo di ASP porterà il comitato SOS Ospedale di Gela a valutare azioni forti ed eclatanti.

Noi siamo pronti!