Festa della Repubblica, Sicilia: i movimenti “sicilianisti ed autonomisti” non si presenteranno in piazza a Palermo

Appresa la notizia che il 2 Giugno a Palermo si riuniranno tutti i movimenti sicilianisti ed autonomisti e vista l’arroganza di taluni organizzatori che all’interno del gruppo Facebook hanno evitato anche il contraddittorio nella volontà di riferire alcune citazioni erronee di taluni movimenti partecipanti.

Si informa che: ne Le Api del Movimento delle Api, ne Comitato Etico Popolare, ne Movimento Etico Siciliano, ne Movimento Etico Popolare, saranno presenti a Palermo, a tal proposito si smentisce la presenza. Stanno strumentalizzando e sono stati più volte avvertiti . Le nostre posizioni sono presenti e sono state annunciate da più parti.

E la proposta di Legge per rimuovere le deleghe all’assessorato alla Cultura a Samonà, è stata presentata da tempo da un deputato presente all’Ars, per cui si attende solo calendarizzazione. Strumentalizzare le posizioni politiche, con la piazza, lo riteniamo eticamente scorretto – soprattutto se sono connesse a prendersi una posizione mediatica dominante senza aver coinvolto persone e movimenti che hanno acceso la miccia della protesta e che stanno organizzando diversamente la battaglia, sia dall’interno delle istituzioni che giurisdizionalmente parlando.


Questo comunicato arriva, per il semplice motivo che molti mass media stanno dando comunicazioni errate, facendo credere che ci sia una unità di sorta. Molti dei Movimenti che scendono in piazza hanno rappresentanti pieni di ego; manifestano a loro modo in una flash mob che nulla a che vedere con una reale manifestazione; noi quando andiamo in piazza lo facciamo motivando su un palco le nostre finalità.

E’ altamente improbabile che si possa avere un dialogo con chi vuole cacciare chi mette steccati ed è il primo che mette steccati. In piazza solo per sbattere pentole oppure mestoli può essere simpatico ma è molto riduttivo. Se poi si pensa come si vocifera che in piazza pare ci scenda anche il Pd, i nostri movimenti men che meno si affiancano all’opportunismo che scende in piazza nonostante il caos creato nell’intero paese.

Quindi che sia chiaro, lo ribadiamo nuovamente: in nessuna piazza d’Italia scendiamo e men che meno a Palermo, dove c’è il rischio di scendere in piazza facendo un favore alla Lega che potrà fare la parte del vittimismo. Un vittimismo che noi vogliamo evitare, proprio perchè la lega in Sicilia rappresenta il nulla a livello di regionali. Quando scenderemo in piazza, lo faremo con dei programmi, movimento per movimento con la convocazione delle singole assemblee che partiranno presto.

Posto ciò, si informa ed avverte che ogni citazione generalizzata ed ogni citazione che richiami anche solo uno dei nostri movimenti, verrà segnalata agli organi competenti.

Lo scrive il Presidente del Comitato Etico Popolare Antonio Cipriano.