“E’ il momento di grandi sogni nel cassetto”. Ma qualcosa cambierà?

“Nel contesto che stiamo vivendo, stiamo reprimendo un bisogno che era fondamentale e che è ancora fondamentale. Il primo bisogno che stiamo reprimendo è quello di muoverci. Aspettiamoci dopo una reazione forte, – ha dichiarato Monica Fabris, sociologa e Presidente di Episteme -. Già oggi sono in elaborazione delle fantasie sul cosa faremo dopo e quindi potrebbe essere molto utile tutta l’attività di comunicazione con il potenziale parco di visitatori perché si stanno generando già delle fantasie che magari alcune volte sono ancora nascoste dal dolore ma che in altri casi si stanno già manifestando”.

“Stare in questo ambito delle fantasie – continua Monica Fabris – è fondamentale per chi vuole puntare al rilancio. Il primo viaggio sarà un’esperienza importante anche perché si verrà da un lungo periodo di stress. Il turista sarà invaso dal desiderio, avrà ferite da curare e dunque avrà bisogno di essere accolto”.

“Il turista sarà alla ricerca di un’offerta in grado di unire ambiente e cultura, un turismo sostenibile, dunque, ed attento al rispetto per l’ambiente e magari meno di massa. Si penserà di più ad una redistribuzione delle folle – ha proseguito Fabris – del flusso e si punterà magari alla destagionalizzazione evitando le folle. Magari andremo alla scoperta di tutto il territorio. Dunque ci sarà il tema del rispetto per la natura e ci sarà tutto il tema ambientale, della cura non solo verso il turista ma anche dal turista per il territorio. Una cura del rispetto ambientale in cui il tema della natura e della cultura dovranno andare insieme. Può servirci questa cura per apprezzare di più. Questo è il momento in cui si possono fare tante cose e vivere questo periodo come un’opportunità per progettare. E’ il momento di grandi sogni nel cassetto”.