Distretto Turistico della Costiera Amalfitana. Spunti dal WeBinar “Torneremo a viaggiare”

“Nel contesto che stiamo vivendo stiamo reprimendo un bisogno che era fondamentale e che è ancora fondamentale.  Il primo bisogno che stiamo reprimendo è quello di muoverci. Aspettiamoci dopo una reazione forte.

Già oggi sono in elaborazione delle fantasie sul cosa faremo dopo e quindi potrebbe essere molto utile tutta l’attività di comunicazione con il potenziale parco di visitatori perché si stanno generando già delle fantasie che magari alcune volte sono ancora nascoste dal dolore ma che in altri casi si stanno già manifestando. Stare in questo ambito delle fantasie è fondamentale per chi vuole puntare al rilancio.

Il primo viaggio sarà un’esperienza importante anche perché si verrà da un lungo periodo di stress. Il turista sarà invaso dal desiderio, avrà ferite da curare e dunque avrà bisogno di essere accolto”. Lo ha dichiarato Monica Fabris, sociologa e Presidente di Episteme, intervenendo al WeBinar su “Torneremo a viaggiare”, voluto ed organizzato dal Distretto Turistico della Costiera Amalfitana.

Ma qualcosa cambierà.

“Il turista sarà alla ricerca di un’offerta in grado di unire ambiente e cultura, un turismo sostenibile, dunque ed attento al rispetto per l’ambiente e magari meno di massa. Si penserà di piu’ ad una redistribuzione delle folle – ha proseguito Fabris –  del flusso e si punterà magari alla destagionalizzazione evitando le folle.  Magari andremo alla scoperta di tutto il territorio.

Dunque ci sarà il tema del rispetto per la natura e ci sarà tutto il tema ambientale, della cura non solo verso il turista ma anche dal turista per il territorio. Una cura del rispetto ambientale in cui il tema della natura e della cultura dovranno andare insieme.

Può servirci, questa cura per apprezzare di più’. Questo è il momento in cui si possono fare tante cose e vivere questo periodo come un’opportunità per progettare. E’ il momento di grandi sogni nel cassetto”.

Ora Turismo sostenibile. La Costiera si organizza, già!

“Piu’ che cancellazioni molti turisti stranieri hanno spostato la prenotazione al prossimo anno. Questo è un segnale di grande amore per la Costiera, non abbandonata e del dialogo tra albergatore e turista. Noi partiamo da un 2019 con numeri importanti e con una crescente presenza turistica.

Bisogna considerare che in Italia ogni anno il 25% dei turisti arrivava da Francia, Germania, Stati Uniti, Cina, Regno Unito  – ha dichiarato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana – ma in Costiera questa presenza aveva una percentuale superiore al 50% . Ora è difficile quantificare il calo anche visti i tempi della crisi. Le incognite sono tante.

La Costiera è una destinazione turistica che ha il 50% degli alberghi nella categoria tra i 4 e 5 Stelle e che inoltre negli ultimi anni ha fatto registrare 2,5 MLN di presenze, sfiorando i 2 milioni di arrivi. La Costiera stava attraversando un periodo di over – turismo ed ora si trova dinanzi a numerose incognite. Bisognerà capire il virus come inciderà sul viaggio, sulla fruizione finale e sulla condizione del viaggio.  

Noi ora stiamo vivendo questa crisi anche come opportunità. Noi abbiamo fatto sempre della capacità di accogliere un punto di forza ed in questo momento si sta riscoprendo il rapporto con l’albergatore, dunque di interfacciarsi tra turista ed albergatori. Molti dei nostri alberghi sono a conduzione familiare. Come Distretto stiamo già lavorando sul matrimonio cultura – ambiente ed abbiamo già iniziato un progetto sostenibilità.

Il riequilibrio tra le aree interne e quelle costiere è un punto sul quale dibattiamo da sempre. Questa emergenza potrebbe essere vissuto come un momento di ripensamento delle strategie e dunque elaborare un modello innovativo in grado di mettere insieme nell’offerta turistica la natura, la sostenibilità, l’ambiente, la cultura, i borghi interni e la costa”.   

C’è il modello di comunicazione innovativa della Costiera.

“Questa pausa obbligata dovuta al COVID -19 può essere attraversata per riflettere e agire nelle Destinazioni Turistiche per essere pronti alla ripartenza.  E’ l’occasione unica per focalizzarsi sui nodi da sciogliere – ha concluso Robert Piattelli  Cofounder BTO Educational –  e deve essere fatto per forza ora, dove non ci sono carichi turistici da gestire. Sostenibilità, rapporto tra residenti e turisti, legalità, sicurezza. Se non ora, quando?”.